ANATOCISMO E VERSAMENTI SOLUTORI

30 Settembre 2020

La Corte di Cassazione ha avuto modo diversi anni fa di introdurre la distinzione fra versamenti con finalità solutoria e versamenti ripristinatori anche ai fini delle indagini legate alla ricostruzione dei rapporti viziati perchè recanti addebiti in violazione delle soglie anti usura e/o in materia di anatocismo.

Accade quindi che i Tribunali, chiamati a verificare la situazione del caso di specie, dispongano la nomina di un CTU demando così ad un professionista la verifica specifica.

Il CTU, quindi, si trova nella necessità di ricostruire le somme versate e non più ripetibili.

Diventa quindi determinante capire se esistano affidamenti.

Capita allora che la prassi di molti Tribunali sia quella di non riconoscere la validità ai fini de quo del c.d. fidi promiscui: trattasi senza dubbio di una posizione alquanto lesiva per tutte quelle imprese che abbiano ingenti affidamenti c.d. autoliquidanti.

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